8 novembre 2013, giorno 628
All' atto dell' insediamento dell' attuale Ministra si erano create alte aspettative riguardo al suo operato, ma oggi riportiamo un altra notizia riguardo all' ennesima occasione sprecata per tutelare i nostri Uomini trattenuti in india, l' 11 e 12 novembre ci sarà il summit Europa Asia, qual miglior occasione per farsi sentire e invece ...
Bonino boicotterà l'India "Insoddisfatti per i marò"
Al summit Europa-Asia di lunedì prossimo l'Italia parteciperà solo con un funzionario, che parlerà di pirateria e del caso Lexie
Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, tira fuori le unghiette decidendo di non andare a Delhi per il summit Europa-Asia. «Non riteniamo opportuno essere presenti a livello politico per ribadire - specie in questa occasione di incontro che ha una importante valenza multilaterale - la nostra insoddisfazione a fronte dei lunghi ritardi che hanno caratterizzato da parte indiana la gestione del caso dei fucilieri di Marina» precisa la Farnesina con il Giornale.
I marò italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre
Il 4 novembre avevamo sollevato su queste pagine il problema
della presenza dell'Italia alla riunione dei ministri degli Esteri di 51 Paesi
europei ed asiatici nella capitale indiana. Il vertice si terrà l'11 e il 12
novembre. E proprio lunedì potrebbero essere interrogati via videoconferenza,
dall'ambasciata indiana a Roma, i quattro marò rientrati in patria che facevano
parte del nucleo anti pirateria assieme a Massimiliano Latorre e Salvatore
Girone trattenuti in India da un anno e mezzo con l'accusa, ancora tutta da
provare, di aver ucciso due pescatori.
Al vertice Europa-Asia, proprio per dare un segnale chiaro
all'India, «non saremo presenti a livello politico, ma ci saremo a livello
funzionari: (
) per rimarcare il ruolo dell'Italia nella collaborazione
internazionale, specie con riferimento alla lotta alla pirateria e pretendere
tutto il riguardo che tale nostro impegno merita - spiega la Farnesina -. La
ministeriale di Delhi sarà dedicata alle sfide non tradizionali alla sicurezza
fra le quali la pirateria. Come affrontarle se si verificano episodi come
quello della Enrica Lexie?», la petroliera difesa da Latorre, Girone e gli
altri quattro marò, che è rimasta coinvolta nell'incidente del 15 febbraio 2012.
All'ex ministro della Difesa non basta. «Rimango allibito di
fronte alle parole del ministro Bonino che dice che non andrà in India e fa la
politica dei risultati, non degli annunci, quando in realtà sono mesi che
sentiamo annunci e non vediamo risultati - sostiene Ignazio La Russa -. Come Fratelli
d'Italia probabilmente chiederemo di non partecipare alle missioni
internazionali contro la pirateria fino a quando non ritorneranno in Italia i
marò. La pazienza è finita».
La
Farnesina sottolinea che «abbiamo da tempo sollevato il caso
in ambito europeo e stiamo lavorando molto anche in queste ore nei nostri
contatti con Bruxelles». In vista del summit indiano, l'inviato speciale del
governo sui marò, Staffan De Mistura, è in missione nelle capitali europee per
sollecitare l'appoggio degli alleati, che andranno con i loro ministri degli
Esteri a Delhi. Fino ad oggi l'Europa ha fatto orecchie da mercante sul caso
marò.
I funzionari italiani presenti al summit hanno l'incarico di
sollevare in qualsiasi occasione la vicenda di Latorre e Girone ribadendo che i
nostri militari impegnati all'estero vanno «tutelati e rispettati da tutti e in
ogni circostanza». Altre stoccate diplomatiche verranno assestate alla
«settimana sull'anti pirateria di Gibuti», che inizierà domenica con la
presenza degli indiani. «L'Italia denuncerà con forza il caso dei marò anche in
questa sede» rivela De Mistura.
L'«offensiva» dovrebbe coincidere con il superamento
dell'ultimo ostacolo alla conclusione dell'inchiesta della polizia
antiterrorismo (Nia) sui marò. Gli altri quattro fucilieri di marina rientrati
a casa potrebbero venire interrogati lunedì, in videoconferenza, dopo che
l'Italia si è rifiutata di spedirli a Delhi. Per l'India esiste il precedente
del 1995, quando un testimone straniero fu interrogato con questo sistema
dall'ambasciata di Delhi in Inghilterra. Lo stesso verrebbe fatto con i marò
dalla sede diplomatica indiana a Roma. Conferme ufficiali non ce ne sono, ma
ieri Bonino ha dichiarato: «Mi auguro che De Mistura possa dare buone notizie
nell'audizione parlamentare in programma il 13 novembre». Il presidente della
commissione Difesa della Camera, Elio Vito, ha presentato un ordine del giorno
bipartisan che chiede al governo di assumere tutte le iniziative necessarie
per ottenere un rapido e onorevole rientro in Italia dei due marò».
www.faustobiloslavo.eu
fonte
: http://www.ilgiornale.it/news/esteri/bonino-boicotter-lindia-insoddisfatti-i-mar-965473.html
Al summit Europa-Asia di lunedì prossimo l'Italia parteciperà solo con un funzionario, che parlerà di pirateria e del caso Lexie
Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, tira fuori le unghiette decidendo di non andare a Delhi per il summit Europa-Asia. «Non riteniamo opportuno essere presenti a livello politico per ribadire - specie in questa occasione di incontro che ha una importante valenza multilaterale - la nostra insoddisfazione a fronte dei lunghi ritardi che hanno caratterizzato da parte indiana la gestione del caso dei fucilieri di Marina» precisa la Farnesina con il Giornale.
I marò italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre
Il 4 novembre avevamo sollevato su queste pagine il problema
della presenza dell'Italia alla riunione dei ministri degli Esteri di 51 Paesi
europei ed asiatici nella capitale indiana. Il vertice si terrà l'11 e il 12
novembre. E proprio lunedì potrebbero essere interrogati via videoconferenza,
dall'ambasciata indiana a Roma, i quattro marò rientrati in patria che facevano
parte del nucleo anti pirateria assieme a Massimiliano Latorre e Salvatore
Girone trattenuti in India da un anno e mezzo con l'accusa, ancora tutta da
provare, di aver ucciso due pescatori.
Al vertice Europa-Asia, proprio per dare un segnale chiaro
all'India, «non saremo presenti a livello politico, ma ci saremo a livello
funzionari: (
) per rimarcare il ruolo dell'Italia nella collaborazione
internazionale, specie con riferimento alla lotta alla pirateria e pretendere
tutto il riguardo che tale nostro impegno merita - spiega la Farnesina -. La
ministeriale di Delhi sarà dedicata alle sfide non tradizionali alla sicurezza
fra le quali la pirateria. Come affrontarle se si verificano episodi come
quello della Enrica Lexie?», la petroliera difesa da Latorre, Girone e gli
altri quattro marò, che è rimasta coinvolta nell'incidente del 15 febbraio 2012.
All'ex ministro della Difesa non basta. «Rimango allibito di
fronte alle parole del ministro Bonino che dice che non andrà in India e fa la
politica dei risultati, non degli annunci, quando in realtà sono mesi che
sentiamo annunci e non vediamo risultati - sostiene Ignazio La Russa -. Come Fratelli
d'Italia probabilmente chiederemo di non partecipare alle missioni
internazionali contro la pirateria fino a quando non ritorneranno in Italia i
marò. La pazienza è finita».
I funzionari italiani presenti al summit hanno l'incarico di
sollevare in qualsiasi occasione la vicenda di Latorre e Girone ribadendo che i
nostri militari impegnati all'estero vanno «tutelati e rispettati da tutti e in
ogni circostanza». Altre stoccate diplomatiche verranno assestate alla
«settimana sull'anti pirateria di Gibuti», che inizierà domenica con la
presenza degli indiani. «L'Italia denuncerà con forza il caso dei marò anche in
questa sede» rivela De Mistura.
L'«offensiva» dovrebbe coincidere con il superamento
dell'ultimo ostacolo alla conclusione dell'inchiesta della polizia
antiterrorismo (Nia) sui marò. Gli altri quattro fucilieri di marina rientrati
a casa potrebbero venire interrogati lunedì, in videoconferenza, dopo che
l'Italia si è rifiutata di spedirli a Delhi. Per l'India esiste il precedente
del 1995, quando un testimone straniero fu interrogato con questo sistema
dall'ambasciata di Delhi in Inghilterra. Lo stesso verrebbe fatto con i marò
dalla sede diplomatica indiana a Roma. Conferme ufficiali non ce ne sono, ma
ieri Bonino ha dichiarato: «Mi auguro che De Mistura possa dare buone notizie
nell'audizione parlamentare in programma il 13 novembre». Il presidente della
commissione Difesa della Camera, Elio Vito, ha presentato un ordine del giorno
bipartisan che chiede al governo di assumere tutte le iniziative necessarie
per ottenere un rapido e onorevole rientro in Italia dei due marò».
www.faustobiloslavo.eu
fonte
: http://www.ilgiornale.it/news/esteri/bonino-boicotter-lindia-insoddisfatti-i-mar-965473.html
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