domenica 26 gennaio 2014

Casini:"In India su sollecitazioni dal ministero degli Esteri".


Certo che la realtà supera l’immaginario,si sperava,si auspicava che rappresentanti del parlamento italiano andassero loro a dialogare e a capire se è possibile una trattativa o se non è possibile nessuna forma di dialogo. Certo che dopo aver dormito due anni e dopo essere stati corresponsabili del fallimento della vicenda marò,nessun deputato italiano al di la di qualche show ha fatto niente,qualcuno ha chiesto i nomi di chi ha dato gli ordini,ma era solo per ,mettersi in mostra,infatti è stato ben attento a non approfondire più l’argomento e a non toccare su questo punto il governo,su tutti gli altri punti si poteva criticare ,su questo no.
Invece andranno a prendere per il culo i cittadini italiani,e andranno a prendere per il culo anche i due marò,praticamente pressati dalle critiche dei cittadini,dai giornali che hanno mantenuto e gestito per quasi due anni ma ora rischiano lettori e consensi ,I cinque stelle avevano annunciato una delegazione,anche perché è in gioco anche la loro credibilità,un deputato cittadino fa il referente non l’interprete,ma ogni deputato dovrebbe farlo,il suo mandato è quello.
Ma veniamo a questa illuminante intervista di Casini al Corriere della sera e ci dice che è una missione per :” "esprimere solidarieta' ai maro'". Scopo della missione non è  quello di riportare i marò:” non spetta a noi. E non vogliamo alimentare false aspettative. E' pero' importante che una delegazione composta dalle commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, con i presidenti e rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari, si presenti unita in India".” Obiettivo "innanzitutto esprimere solidarieta' ai maro'. A dir loro che non sono soli. Poi per dire che non e' possibile confondere chi lotta contro il terrorismo con i terroristi. Non so cosa sia successo, ma so che i maro' erano a garanzia di equipaggi e navi insidiate da terroristi. Le autorita' indiane devono sapere che se passasse una tesi dissennata come questa sarebbe ritenuta un precedente pericoloso per tutta la comunita' internazionale. Non ci sarebbe piu' certezza del diritto.
  Nessuno se la sentirebbe piu' di partecipare a missioni internazionali antiterrorismo".
Casini  dichiara poi che "nessuna convenienza economica puo' giustificare un atteggiamento diverso da quello necessario a salvare i nostri maro'. Ma in coscienza non credo sia accaduto.
  Le commesse economiche e i buoni rapporti commerciali sono l'ultimo dei problemi rispetto alla vita".
Indovinate chi ha avuto l’idea di farli andare tutti insieme compatibilmente ?
Ma la Bonino e Mauro dice Casini,bisognava dare l’idea che loro rappresentano qualcosa e che il paese sulle loro non posizioni sia compatto,posizioni che voglio ricordare sono “affidamento all’India del problema e non riconoscimento del dritto internazionale e della giurisdizione italiana”e su questo Casini ha le idee molto ma molto chiare infatti respinge l'accusa di voler "fare passerella": "dopo che diversi gruppi, anche i Cinquestelle, avevano annunciato missioni, abbiamo ricevuto sollecitazioni dal ministero degli Esteri e dalla difesa dei maro' ad evitare di presentarsi in ordine sparso, dando l'immagine di un Paese che non riesce a presentarsi unito neanche in questo". Chi incontrerete? "Vedremo Girone e Latorre per far capire loro che non sono una delle tante pratiche ma la questione principale, e alcuni ambasciatori europei per chiarire che questo e un problema di tutta l'Europa". E "speriamo di poter incontrare i nostri omologhi indiani per esprimergli il nostro stato d'animo. Un grande Paese come l'India non puo', dopo due anni, non aver ancora formulato un'accusa. E' stata una grande incivilta'".

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