giovedì 23 gennaio 2014

Tranquilli, il ministro Bonino spera in una soluzione a luglio

Marò sempre più a rischio

La stampa indiana critica l’intransigenza del governo De Mistura: «Abbiamo altre carte». Ma tutto si complica



Mentre le «nuvole giudiziarie» sulla testa di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone diventano sempre più nere, l’inviato del Governo italiano, Staffan de Mistura, invita alla concretezza e all’ottimismo: anche se i due soldati in servizio antipirateria fossero giudicati come pirati «abbiamo molte opzioni»: Europa, Onu e anche Nato. La stampa indiana inizia intanto ad essere dura con il governo e parla apertamente di «pasticcio», che potrebbe portare a gravi problemi internazionali.

«Quello che fa testo è quello che deciderà la Corte suprema» il prossimo 3 febbraio e «non le indiscrezioni», afferma De Mistura. «Se malauguratamente fosse indicato che la legge contro il terrorismo è applicabile, noi abbiamo molte carte che ci giocheremo», ha detto ancora De Mistura per poi sottolineare che la missione dei parlamentari, che si apprestano ad andare in India, «è importante per dare un segnale ai marò e agli indiani». Sui passi importanti che si stanno facendo, il diplomatico ha fra l’altro messo l’accento sui «contatti a tutto campo». E infatti De Mistura ieri ha incontrato, su loro richiesta, i senatori della Commissione diritti umani del Senato, con il presidente Luigi Manconi


De Mistura ha informato i parlamentari degli sviluppi della vicenda e Manconi ha sottolineato come l’Italia, che ha promosso la risoluzione Onu contro la pena di morte, si stia attivando in ogni sede per evitare che contro i nostri due fucilieri si possa anche soltanto immaginare l’uso di una legge antiterrorismo e l’applicazione della pena capitale, dando atto dell’impegno con cui il Governo italiano segue la vicenda.

«La Commissione - ha dichiarato Manconi - scriverà all’Alto Commissario Onu per i diritti umani e alle commissioni parlamentari per i diritti umani del Parlamento europeo e dei paesi Ue, per segnalare come in questo caso la lentezza e l’incertezza delle procedure giudiziarie, così come il rischio dell’applicazione della legge antiterrorismo indiana, segnalino che siamo in presenza di un possibile caso di violazione dei diritti fondamentali di militari italiani in missione ufficiale».

E il sottosegretario alla Difesa, Gioacchino Alfano, alle celebrazioni per il 70° Anniversario dello Sbarco di Anzio, ha dichiarato che «gli Stati Uniti, attraverso il consigliere della sicurezza nazionale Susan Rice, hanno dichiarato di essere al nostro fianco, auspicando una soluzione sollecita della ormai annosa vicenda». Il sottosegretario ha anche rivolto ai rappresentanti stranieri presenti «un sentito ringraziamento per l’interessamento ed il sostegno alla complessa vicenda dei nostri fucilieri di marina». Per il sottosegretario agli esteri Mario Giro alla base della vicenda c’è un contenzioso tra i vari dicasteri indiani. E ora il ministro Bonino spera in una soluzione della vicenda entro il semestre di presidenza europea, a luglio.

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