Sul caso si è esposta Mara Carfagna, portavoce del gruppo Forza Italia alla Camera dei deputati,che ha affermato: “Se non fosse una tragedia, saremmo quasi alla farsa. La notizia secondo cui i nostri due marò ingiustamente detenuti in India,Salvatore Girone e Massimo Latorre, rischierebbero addirittura la pena di morte arriva ad appena ventiquattr’ore dalla secca smentita di questa inconcepibile eventualità. Fonte di queste “notizie” contrapposte, in entrambi i casi, il governo di Nuova Delhi, che ormai tratta il nostro esecutivo come un gatto che gioca con il topolino prima di divorarlo”.
In una nota la deputata di Forza Italia, Maria Stella Gelmini, anch’essa toccata dalla vicenda ha voluto sottolineare ancora una volta l’importanza di occuparsi del caso marò al più presto. “L’annuncio del ministro dell’Interno indiano Shushil Kumar Shinde di una decisione imminente circa il modo di proseguire il processo nei confronti dei Fucilieri di Marina italiani è di una gravità inaudita. Un oltraggio alle norme del diritto internazionale, contro le quali i nostri fucilieri sono trattenuti in India, e soprattutto un oltraggio alla dignità e all’onore dell’Italia”, ha spiegato l’ex ministro Gelmini, che afferma come “l’inviato del governo Staffan De Mistura parla di un passo ‘inaccettabile’ qualora il governo di New Dehli dovesse applicare la legge contro la pirateria ai nostri due maro’. E’ un allarme tardivo il suo, come tardivo rischia di essere il soprassalto di responsabilità che sembra scuotere il ministro degli Esteri e il presidente del Consiglio a palazzo Chigi”.
Il premier è pronto a chiarire l’intervento del governo sul caso dei marò, affermando come: “Il Governo indiano agisca di conseguenza rispetto a quanto assicura”, afferma Enrico Letta.
“Tutti i tentativi del governo Letta, come del governo Monti, di minimizzare la vicenda dei due maro’ prigionieri in India si svelano come menzogne di apprendisti stregoni. Ancora una volta, a quasi due anni dall’inizio di questa detenzione, scopriamo che Girone e Latorre rischiano di essere processati con il rischio della pena capitale”, afferma l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
Su Twitter anche si scatena la polemica con il popolo degli utenti della rete che chiede la liberazione subito, e si legge tra questi anche un tweet di Luca Gramazio, capogruppo FI al consiglio Regionale, in cui scrive: “Ora basta.Rivogliamo i nostri #marò a casa. Il #governo non aspetti altro tempo, rischiano la pena di morte”.
“E’ evidente che la campagna elettorale in India si sta avvicinando in modo prepotente. Il Governo italiano mostrerà’ sui Fucilieri di Marina la necessaria inflessibilità“. E’ quanto sottolinea il ministro della Difesa Mario Mauro sul suo profilo Facebook.
Infine il fratello di Salvatore Girone ha spiegato con un filo di commozione: “Siamo tranquilli, queste voci sulla pena di morte girano da tempo ma, come ha più volte ribadito anche De Mistura, sappiamo benissimo che e’ una legge inapplicabile ai nostri ragazzi e senz’altro verrà smentita nei prossimi giorni”.
(Fonte)
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