E’ una storia molto interessante ,c’è da dire che è
interessante anche il non detto,il non emerso,due aeroporti quello di Foggia e
di Grottaglie inspiegabilmente fermi e bloccati,i maligni dicono che Aeroporto
di Puglia è troppo impegnata a concentrare tutto su Bari e Brinidisi,pare ci
sia un accordo sottobanco,mentre Foggia la capitale dell’orto frutta in Italia
e dell’agricoltura,la patria del turismo religioso,la Provincia numero uno
nella biodiversità in Euroipa,il 60 % della capienza alberghiera regionale,paesaggi e luoghi da favola inaccessibili
e dove rischi la vita se per caso viene giù la pioggia.
Aeroporti di Puglia è stato sempre bravo a frenare,bloccare
,supportato anche dai vertici politici Fitto prima e Vendola poi.
Ora questa polemica Di Paola Emiliano risveglia anche il
problema degli altri aeroporti ancora esistente.
Il Sindaco di Bari Michele Emiliano in una conferenza stampa
ha dichiarato :” Di Paola al di là dei «reati dei quali immagino potrebbe
essere chiamato a rispondere, deve restituire quei soldi percepiti per una
funzione accessoria e della cui attribuzione nessuno dell'assemblea dei soci ha
memoria di aver discusso e deciso”.Stiamo verificando se si sia fatto pagare
dalla società Aeroporti di Puglia la sorveglianza di casa sua. La magistratura
verificherà i reati anche un eventuale falso ideologico nei verbali che
riportano decisioni, come l'aumento degli emolumenti per la funzione di
responsabile della sicurezza (safety accountable manager per i quattro
aeroporti pugliesi con quattro distinte indennità cumulate, ndr). Ma forse Di
Paola non ha il profilo giusto per candidarsi a sindaco”.
Da ricordare che i 70.000 euro presi per la certificazione
della sicurezza dell’aeroporto di Bari
vennero estesi anche per gli altri
aeroporti pugliesi Brindisi ,Foggia e Taranto ,per un titale di 280.000 euro e
anche se questi due funzionavano a go gol’unica cosa che funzionava era la
certificazione della sicurezza,alquanto singolare.
E Di Paola candidato sindaco per forza Italia e il centro
destra ha risposto così ad Emiliano :”Sono stupefatto e
indignato per quello che sta succedendo. Che io abbia tradito la fiducia
degli azionisti di Aeroporti di Puglia è una menzogna. Nei 12 anni di gestione degli
Aeroporti pugliesi "avete mai avuto la sensazione di un clima di
opacità, infedeltà e scarsa trasparenza?", chiede Di Paola. "I documenti messi in dubbio da
Emiliano – spiega Di Paola - sono stati discussi e approvati. Devo
ristabilire la verità rispetto alle menzogne del nostro sindaco, che toccano
non solo il sottoscritto ma un gioiello della nostra regione. Se sono degno a
fare il sindaco di Bari lo decideranno i baresi".
"Non
sono qui per difendermi da accuse infondate, – dice Di Paola – non ho bisogno
di chiedere scusa alla città come lui (Emiliano, ndr) ha dovuto fare in
passato. Voglio sostituire Emiliano proprio per porre riparo ai suoi guai. Un
pubblico ufficiale nonchè ex pm ha convocato una conferenza stampa non per
parlare dei problemi della città ma per decretare la mia indegnità a
partecipare ad una competizione elettorale, mentendo sui miei comportamenti.
Intendo denunciare un metodo che ha acceso i riflettori sulla mia persona
dopo che un mese fa c'erano stati ammiccamenti (tweet e messaggi da parte di
Emiliano, ndr) solo perchè mi sono permesso di candidarmi in indipendenza da
lui e con l’appoggio di forze politiche diverse da quella a cui lui
appartiene. Mi vorrebbe far pagare la mia donazione di 800mila euro al
Petruzzelli. Lo invito ad andare nelle sedi competenti per accusarmi senza
fare sceneggiate".
Infine,
sulla richiesta fatta da Emiliano di restituzione di quelle somme, Di Paola
ha detto: "Dovrei fare come lui quando chiedeva scusa ai baresi per le
spigole e gli astici? Se come amministratore ho commesso degli errori
pagherò, ma non perchè me lo dice qualcuno. Me lo dirà la magistratura
contabile e penale. Quello che posso assicurare – conclude – è che non sono
un furbo, nè un arruffone, nè un imbroglione".
Di Paola poi spiega i che l’aumento di quel compenso aggiuntivo da 70mila a 280mila euro, è stato "approvato in assemblea dinanzi ad un notaio e alla presenza del presidente Vendola" e di altri rappresentanti dei Comuni e Province pugliesi, "è andato di pari passo con le certificazioni degli scali pugliesi".
E
rispondendo alla denuncia di Emiliano sulla sua scorta personale Di Paola ha
dichiarato :”E’ stata una scelta
gestionale – ha spiegato Di Paola – a seguito di minacce subite, la mia
security mi ha consigliato e imposto un minimo livello di protezione".
Il finale
è per l’illuminato Vendola,dove Di Paola comprende e apprezza il suo silenzio:”È
in una situazione di difficoltà, dal punto di vista politico. Il suo
silenzio, mentre Emiliano spara a zero, è per me un segnale chiaro e
inequivocabile, del quale lo ringrazio”.
Una cosa è
certa crisi o non crisi il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama è un
povero rispetto ai nostri politici e manager,bravi anzi bravissimi a fare
solo ed esclusivamente i fatti loro a scapito di popolazioni inerme e ancora
non sono stati mandati …a quel paese.
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