giovedì 4 luglio 2013

Finmeccanica:Un premio all’italiana.

Giovanni Contento e Mario Ghini due dirigenti sindacali della Uilm commentano alcune anticipazioni su De Gennaro indicato come il futuro Presidente di Finmeccanica
“'De Gennaro e' un professionista capace e competente nel campo dell'intelligence, con una provata esperienza che sapra' mettere al servizio dell'industria italiana. Esprimiamo -continuano i due dirigenti sindacali della Uilm- apprezzamento sia per la persona che per la storia professionale:l'ex capo della Polizia, del Dipartimento delle Informazioni della Sicurezza ed, infine, ex Sottosegretario di Stato con la delega ai Servizi segreti, ha quel giusto bagaglio d'esperienza per aiutare le aziende di Finmeccanica a reggere la difficile competizione sul mercato europeo ed internazionale, sia dal punto di vista industriale e che da quello strategico-innovativo. La societa' capogruppo guidata all'Ad Alessandro Pansa ha bisogno di un 'management' forte che ridia tranquillita' ai mercati e permetta di proseguire su quella strada dell'efficientamento iniziata gia' da diversi mesi in tutte le aziende del gruppo in questione. Basti pensare che proprio in questi giorni si e' concluso positivamente con un accordo unitario in Selex ES, il processo di integrazione e di riorganizzazione dell'elettronica della difesa. Come Uilm non possiamo esimerci dal riconoscere all'attuale Governo, nel caso della nomina di Gianni De Gennaro a Presidente di Finmeccanica, un reale cambiamento di rotta, in antitesi a scelte del passate legate a mere logiche di spartizione politica. C'e' ancora molta strada da fare - concludono i due esponenti della Uilm - ma oggi cogliamo un altro passo che va nella giusta direzione”.
Ma chi è De Gennaro come servitore dello stato ? è sufficiente leggere una nota per capire il suo ruolo ,la sua capacità di districarsi,il rispetto di tutto di tutti e di nessuno .Dopo la sentenza della magistratura sui fatti risalenti a Genova al G8,conclusi con la sua assoluzione ma con la condanna di alcuni suoi colleghi e collaboratori De Gennaro pubblico questa nota ,da seguire con attenzione,è un vero capolavoro .
“Le sentenze della magistratura – si legge – devono essere rispettate ed eseguite, sia quando condannano, sia quando assolvono”. Il riferimento, naturalmente, è a se stesso.
“In seguito alle decisioni per i gravi fatti di Genova – spiega il comunicato – le competenti autorità hanno puntualmente adempiuto a tale dovere, operando con tempestività ed efficacia”. “Per quanto mi riguarda – sottolinea De Gennaro – ho sempre ispirato la mia condotta e le mie decisioni ai principi della Costituzione e dello Stato di diritto e continuerò a farlo con la stessa convinzione nell’assolvimento delle responsabilità che mi sono state affidate in questa fase. Resta comunque nel mio animo un profondo dolore per tutti coloro che a Genova hanno subito torti e violenze ed un sentimento di affetto e di umana solidarietà per quei funzionari di cui personalmente conosco il valore professionale e che tanto hanno contribuito ai successi dello Stato democratico nella lotta al terrorismo ed alla criminalità organizzata”.
Un capolavoro,un vero capolavoro,sta con tutti vittime e carnefici,colleghi e manifestanti,ma prima di tutto sta con lo Stato di diritto con la Magistratura e con la Costituzione.
Il bravo De Gennaro ha compiuto un altro grande capolavoro,e riuscito a trasformare la vergognosa vicenda dei marò in una grande vittoria personale. Da sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega ai servizi  segreti oltre a far parte di questa vicenda vergognosa,il suo ruolo è stato un disastro.I cittadini e i gruppi pro marò sono stati monitorati,tutti andando a far benedire le prerogative costituzionali di tutti.
E mentre tutti i mezzi e persone erano impegnate su questo fronte,in rete sparivano le ragioni dell’Italia e apparivano in pianta stabile quelle dell’India,tuttora presenti in maniera massiccia in rete. E anche se la Corte Suprema indiana ha ammesso che l’incidente è avvenuto in acque internazionali,in Italia grazie a questa disinformazione creata molti cittadini italiani sanno che l’incidente è avvenuto in acque interne indiane e che i marò sono degli assassini.
In un altro paese del mondo il sottosegretario ai servizi sarebbe stato preso a calci in culo,per questi due motivi, in Italia invece…c’è il premio. Si vede che ha servito bene chi di dovere,non certo lo Stato ,la sua Costituzione e il popolo italiano.

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