Fratelli d’Italia per i marò: “Ritiriamo le ambasciate dall’India”
Spath: "Dall'India un atto ostile nei confronti dell'Italia. Il governo non pensi soltanto agli interessi economici"
Sono scesi in piazza per un flash mob
contro “il fallimento delle istituzioni e della diplomazia italiana”
nella vicenda dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone,
tenuti in arresto in India nel controverso caso sull’omicidio di due
pescatori locali. Controverso soprattutto alle luci di alcuni recenti
indagini giornalistiche, tra cui spicca il servizio di Toni Capuozzo,
andato in onda su Tgcom 24 sabato 29 giugno, che mostrerebbe alcune
incongruenze nella ricostruzione ufficiale del governo indiano, in
particolare riguardo alle tempistiche fornite fino a questo momento. E
così la sezione ferrarese di Fratelli d’Italia ha deciso di armarsi di
bandiere e volantini e di seguire l’esempio della presidente nazionale
Giorgia Meloni, che proprio ieri ha chiesto formalmente al governo di
passare alle maniere forti attraverso “l’interruzione immediata dei
rapporti diplomatici con l’India, la chiusura della nostra ambasciata a
Nuova Dehli e l’espulsione dei diplomatici indiani dall’Italia”.
“È bastato il servizio di Capuozzo a far
emergere tutte le stranezze di questa vicenda – spiega il coordinatore
provinciale Paolo Spath -, e ci sembra molto strano che tutta la
diplomazia che sta lavorando sul caso non abbia mai rilevato questi
dettagli”. Tutt’altro che secondari, per il gruppo di Fratelli d’Italia,
e che rafforzano l’idea che “a nostro avviso i marò sono innocenti”.
Spath tuttavia, più che entrare nel merito della colpevolezza o meno dei
due militari, chiede “il rispetto del diritto internazionale: il fatto è
avvenuto in acque internazionali, quindi devono essere processati nel
loro paese d’origine, l’Italia”.
Di fronte all’atteggiamento del governo
indiano, che secondo il coordinatore ferrarese “si sta ormai
configurando come una grave mancanza e come atto ostile nei confronti
dell’Italia”, il gruppo di FdI critica la “debolezza e l’inefficienza”
della diplomazia italiana ed europea. “Il governo Monti – afferma Spath –
è stato troppo morbido in questa vicenda, e quello Letta se possibile
sta facendo ancora meno: né da parte del ministro degli esteri Bonino né
da qualcun’altro è stato fatto qualcosa per trovare una soluzione e
riportare i soldati in Italia. Anzi la nostra debolezza è emersa
soprattutto quando, qualche mese fa, il governo ha accettato di
riconsegnare i due militari all’India. Probabilmente ancora una volta il
governo italiano è stato succube di interessi economici e finanziari
invece di anteporre i diritti dei suoi cittadini a tutto i resto”. E il
giudizio negativo di Spath si estende anche all’Unione Europea,
“velocissima quando deve declassarci e chiederci tributi, ma una lumaca
quando si tratta di aiutare i cittadini comunitari”.
Il flash mob di Fratelli d’Italia si è
svolto nel 500° giorno dall’arresto di Latorre e Girone, di comune
accordo con la presidente del partito Meloni. Una delle conseguenze
dell’inattività della diplomazia italiana potrebbe essere il rischio,
secondo Spath, di “disincentivare anche tutte i viaggi degli italiani
all’estero per opere di volontariato o missioni di pace, dal momento che
vedono che poi, in caso di emergenza, il paese li abbandona a se
stessi. Personalmente sono d’accordo con la linea dura della Meloni,
anche perchè nel vedere come si è svolta la vicenda mi viene da essere
un po’ malizioso riguardo al comportamento del nostro governo, che con
l’India potrebbe avere qualche accordo a parte. Ma l’Italia deve essere
una nazione seria non solo quando si tratta di mettere a posto i conti,
che è fondamentale, ma anche nel difendere i nostri diritti di
cittadini”.
(Fonte)
Nessun commento:
Posta un commento