sabato 13 luglio 2013

“Attento mentre parli. Con le tue parole tu crei un mondo intorno a te”



Mi scuso se non ho potuto scrivere prima di oggi un messaggio dal senso compiuto per esprimere tutta la mia stima e amicizia a Toni Capuozzo. Ringrazio anche Alfredo per questo spazio ovviamente, non sono un esperto di blogs ma devo dire che tra amici mi sento a mio agio poter inviare delle note. Toni Capuozzo e' sicuramente un giornalista molto equilibrato e con un curriculum da inviato che e' degno di essere annoverato tra i migliori al mondo. Noto che un certo Matteo Miavaldi e' intervenuto con qualche argomento contrario ai fatti (sottolineo fatti) esposti da Toni a piu' riprese e supportati non solo dalla ricerca personale di Toni ma anche da molti altri ricercatori indipendenti, perche' almeno io, nel mio piccolo, mi reputo un 'ricercatore' della verita' non solo in questi ma anche in altri casi (Ustica, Ottavio Quattrocchi -Bofors/assassinio di O. Palme- riscatti di petroliere della D'Amato in Somalia ecc...) in cui c'e' un denominatore comune: poteri forti e servizi di sicurezza poco coerenti. Desunzioni? Non solo. Alcune note le ho sempre diffuse in rete e/o alla stampa di cui mi posso fidare. Non essendo non solo cittadino italiano, ma ex uff dell'Esercito ed essendo anche residente e molto legato agli USA, ho cittadinanza straniera e dunque accesso a molti canali privilegiati e protezioni internazionali che desidero sempre condividere con gli amici. Con l'India ho ottimi rapporti in affari dal 1999 e non solo in affari anche se nel business ho conosciuto e intrattengo rapporti anche oggi con almeno alcuni dei primi 10 VIP nel business Indiano e oltre (dalla famiglia Ambani a Mallya, da Biyani a Ali, ecc..). Tutto ovviamente documentabile. Non sono un anti Indiano e non posso comprendere delle faziosita' gratuite. Italia ed India hanno tradizioni millenarie nei rapporti commerciali e culturali, ancor prima di Marco Polo, sin dai tempi delle grandi navi Romane che anche loro avevano il loro da fare contro i pirati. Gli Indiani hanno anche pagato un alto tributo di sangue in Italia nella seconda guerra mondiale per liberarci dai nazisti, basta farsi una passeggiata nel cimiteri militari della Romagna per rendersene conto.  Sono molto sorpreso e poi amareggiato che un Italiano come Miavaldi possa sostenere delle ipotesi non supportate dai fatti, evitando accuratamente quelli come quello dell'orario dello scontro a fuoco, quando io stesso nel Kerala ho potuto avvalermi di ben 2 traduttori ufficiali che conoscono il dialetto dello stesso villaggio dei pescatori del St Anthony. Tengo a precisare che queste mie conoscenze sono sempre state messe a disposizione dei canali governativi Italiani e sempre accuratamente ignorate e forse su questo Miavaldi potrebbe aiutarmi a capire perche' dato che credo lui abbia qualche amico in piu' di me nel sistema di potere Italiano, perlomeno in India. Sono anche molto sorpreso che lui non sappia che gli stessi Indiani (perlomeno a livello di governo centrale) non si lamentano affatto delle iniziative democratiche e dirette di Italiani come noi ma al contrario soffrono innanzi tutto delle coperture dei governi italiani a fronte dei vari scandali, da quello di Quattrocchi (ENI) a quello ultimo della Finmeccanica. E che lui non sappia dei legami di affari tra la D'Amato e il Kerala con passaggi vari nelle isole offshore della Manica con passaggi poco chiari nei pagamenti dei riscatti alle sue navi con il pieno supporto dei nostri uffici governativi. Io mi recai a Fort Bastion quando i nostri ragazzi erano la' per dimostrare che non possono fermarci e di fatto non c'erano i servizi di sicurezza Indiani a fermarmi, ne' un solo poliziotto, ma ben 4 non identificabili cittadini Italiani in borghese che di fatto mi hanno impedito il contatto diretto. Ricordo che anche Fausto Biloslavo, altro grande reporter, fece una grande intervista a tutto l'equipaggio della Lexie in quei giorni che merita poter essere riletto. Dunque caro signor Miavaldi la aspetto con dei fatti che siano chiari ed inconfutabili come quelli esposti appunto da Biloslavo, dall'Ing Di Stefano e poi da Toni. Altrimenti chiedero' ai miei amici Indiani di spiegarmi se loro, ad altissimo livello, ritengono che il suo sia un reale servizio alla causa della verita' oppure un atto di ulteriore intorbidimento delle acque a danno della reciproca stima di tutti coloro (Indiani ed Italiani) a cui sta a cuore la verita' dei fatti e dunque anche l'onore, il prestigio e soprattutto la liberta' di TUTTI i nostri connazionali.  Io abito a 5 minuti da una delle riserve piu' importanti dei native americans (Lakota Sioux) e prendo a prestito il detto di un loro grande capo per il Sig Miavaldi: “Attento mentre parli. Con le tue parole tu crei un mondo intorno a te” 

6 commenti:

  1. Ciao Nicola, buona giornata. Molto bello e delucidante. Dovresti metterci però un titolo altrimenti viene difficile condividere.

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  2. Impagabile Nic, ti scopro sempre più saggio.......complimenti.

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  3. Impagabile Nic, ti scopro sempre più saggio.......complimenti.

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  4. Ma lo sai che tu vivi in uno dei luoghi sacri degli indiani d'America ...io da sempre mi affido alla loro saggezza...

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  5. Esposizione precisa e puntuale,(come sempre) MI PIACE!!!!!!!!!!!

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  6. Nn vedo grandi vantaggi nella giurisdizione dell'Italia, condannata dalla Corte di Strasburgo sia per la lentezza dei processi che per le condizioni disumane delle carceri. Auguriamoci non finiscano come Cucchi

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