lunedì 22 luglio 2013

GLI ITALIANI VERI....GLI ITALIANI CHE CAPISCONO

DOPO 17 MESI.......LA MISURA E' COLMA 
 (DIO VI GUARDI DALLA NOSTRA IRA)





Quando una nazione perde la dignità e l'onore quando un popolo viene vessato, vilipeso, affamato e considerato responsabile dei guai causati dai governanti che ha eletto o che hanno usurpato il posto con raggiri, ribaltoni o intese che sono contrarie alla volontà della maggioranza di coloro che li hanno eletti quali loro rappresentanti (non padroni)è il  momento di dire BASTA.
In qualsiasi azienda chi manca di rispetto al datore di lavoro, chi ruba o crea danni per la stessa viene licenziato l'azienda ITALIA è l'unica al mondo che paga i propri dipendenti perché venga danneggiata.
Paga i signori del palazzo, che ormai, hanno acquisito la consapevolezza che possono raggirare i propri datori di lavoro riducendoli al silenzio con dichiarazioni in politichese, promesse e raggiri oppure alleanze tra loro per non dover tornare al giudizio di noi sprovveduti che li potremmo mandare a casa; possono fare decreti che favoriscono le corporazioni delle quali fanno parte o delle categorie di appartenenza; non si sognano minimamente di ridurre il loro numero e i loro compensi; nessuno ha mai presentato un disegno di legge che vieti, a chi fa politica, di esercitare la propria professione e dedicarsi a tempo pieno alla funzione per la quale e stato eletto pena l'interdizione; nessuno, di quei signori che siedono in comode poltrone in ambienti lussuosi, è disposto a rinunciare a privilegi e indennità anzi trovano sempre il modo di aggirare qualsiasi iniziativa o proposta.
Diciamoci la verità: siamo un popolo di creduloni, ingenui, timorosi di perdere quel benessere che ci siamo guadagnati col sudore di un onesto lavoro e per questo subiamo passivamente qualsiasi tipo di sopruso.
Confidiamo ancora che con referendum possiamo modificare, abolire o cambiare qualcosa mentre ci hanno dimostrato che non servono a nulla (vedi finanziamento pubblico ai partiti, ministero dell'agricoltura, ecc...).
Crediamo che con  petizioni possiamo smuovere le coscienze ignorando che vengono passate nei trita documenti e riciclate in nuovi fogli per farne altre.
Abbiamo l'ingenuità di credere che le promesse fatte in campagna elettorale possano venir mantenute non capendo che non è uno che può decidere cosa fare ma sono tanti e che la pensano in maniera molto diversa.
Quando i politici dichiarano l'Italia "Democratica" hanno uno strano concetto della democrazia, esercitano una pressione fiscale degna del più feroce tiranno medioevale, mettono in crisi le aziende inducendo le persone oneste al suicidio, non tutelano il lavoro,  dichiarano il FALSO sull'economia per puri scopi politici, le forze dell'ordine non sono tutelate, anzi spesso, sono messe sotto accusa mentre i delinquenti sono assolti vuoi per compiacenza o inadempienza di certa magistratura vuoi per articoli della giurisprudenza non più attuali ma obsoleti. 
La stoccata finale, che ha ucciso la nostra credibilità, l'economia e l'immagine, l'hanno data coloro che erano stati chiamati come i salvatori della patria; tecnici e professori osannati da una certa parte politica e fortemente voluti da colui che dovrebbe essere il garante di tutti noi.
Mai scelta si è rivelata più funesta; oltre ad affossare il paese la loro incapacità a portato l'Italia e le FF.AA. al dileggio internazionale, alla vergogna e disonore, gettato la nostra bandiera nel fango e chinata la testa di fronte alla protervia di un paese "amico" che con l'inganno e false accuse ha sequestrato due nostri Fucilieri di Marina per un fatto commesso da altri e non si sono dimostrati in grado, dopo 17 mesi, di contrastare con fermezza le prepotenze Indiane, anzi adottando una linea di sottomissione in nome degli scambi commerciali ed economici.
Latorre e Girone, processo in autunno e poi torneranno in Italia.
Intanto, dal rientro in India, come assistenti dell’addetto militare hanno uno stipendio di 6.400 euro. 
Nell’accordo siglato con l’India per il rientro dei marò c’era
l’impegno che non venivano arrestati.
Da pochi giorni si conosce “ l’ affidavit “ ,
il documento che è servito al governo Monti a rispedire i Marò
in India, dopo aver deciso pochi giorni prima di trattenerli in Italia.
La comunicazione porta la data del 21 marzo ed è stata
consegnata dall’ inviato del governo, Staffan De Mistura,
ai parlamentari del Movimento 5 Stelle durante una recente
audizione.
L’ambasciata indiana si impegna su due punti fondamentali.
Il primo che i due marò non verranno arrestati se rientrano
nei tempi stabiliti dalla corte suprema indiana per il permesso
che era stato concesso di rientrare in Italia; poi si sostiene
che saranno rispettate tutte le condizioni già previste come
la possibilità di poter restare in ambasciata.
Dal rientro in India le condizioni dei due marò sono ulteriormente migliorate e con il nuovo incarico come assistenti dell’ addetto militare hanno uno stipendio mensile di 6400 euro netti.
I familiari vanno a trovarli regolarmente ed alloggiano in due piccoli ma confortevoli appartamenti.
Il fatto che i marò sono da 17
 mesi in India e che non saranno processati in Italia rimane; al punto due si legge – secondo la consolidata giurisprudenza indiana il caso dei marò non rientra nella categoria che può comprendere la pena capitale quindi su questo riguardo non si può nutrire alcuna preoccupazione. Il 10 Luglio, Latorre e Girone sono stati interrogati; sulle accuse di aver ucciso i due pescatori hanno preferito non rispondere.
Oramai il governo Letta sembra rassegnato al processo indiano e ad una possibile condanna che poi verrebbe scontata in Italia.

Pochi si sono resi conto che sono i poteri economici a dettare le regole e i poteri economici hanno tutto l'interesse a svendere il nostro paese.
Quando le loro leggi o decreti, che dovrebbero tutelare i cittadini, creano disagi o disparità o favoriscono solo alcune "classi" andrebbero abrogate e riscritte.
Tutto questo,e altro, a scapito del "popolo sovrano" che subisce passivamente e anzi favorisce e rinforza il potere di quella minoranza che, forte del consenso di pochi, spadroneggia con arroganza e quando prestano giuramento sulla Costituzione: fanno SPERGIURO consapevolmente.
Insomma il gregge si è fatto circondare dai lupi e nessuno, ne il pastore ne i cani, sono in grado di proteggerlo e quindi è necessario far intervenire gli arieti.
Noi siamo gli "arieti", tutti coloro che credono nei valori della patria, che credono nell'altruismo nell'onestà nella fratellanza, nella dignità e che non sono disposti a lasciare che i lupi facciano scempio del gregge.

Valendo il principio che l'unione fa la forza:
Propongo di costituire un Comitato, Associazione o movimento, chiamatelo come volete per la tutela dei Militari che operano all'estero, DOVREBBERO RIUNIRSI TUTTI I GRUPPI in un unica Associazione con l'obbiettivo di evitare il ripetersi di simili episodi e perseguire tutti coloro che hanno generato questa insostenibile situazione




















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